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dicembre per te 2008
1 non solo sciarpa
2 la stessa cosa
2 prima di dormire
2 il primo passo
2 graffi e carezze
3 in una nuvola
3 su tre piani
4 con quale forza mi alzo
5 finché la notte
5 il tuo respiro
5 dormire al riparo
5 il ticchettio dell'orologio
5 l'elettrodomestico
5 il tuo tappeto arrotolato
5 la sedia
6 la volta del cielo
7 Sorasass
7 io non so cosa sia giusto
7 se mi fermo ti trovo
7 alzare la schiena
7 attraverso il baratro
7 trasloco
7 il trapano
10 una doppia
10 riuscire a trattenerlo
10 l'inizio
10 quotidianità
10 labbra
10 si apre il giorno
10 la lampada sul pavimento
10 ti tocco
11 l'intuizione del cristallo
12 un covo con te
22 un abbraccio in un anno
22 almeno
22 sciocco
22 il tuo seno sul mio petto
23 cosa facciamo
25 23 di dicembre
27 l'angelo del sogno
28 ho chiesto alla mia anima
29 l'arpa sui raggi del sole
30 mi hai dato la mano
31 le altre cose
bellissime verranno
31 fiocco bianco nella notte nera
novembre per te 08
riempire questa pagina e solo alla fine farne una copia in word
1 12 08
non solo sciarpa
cade la neve
si posa sulle mie spalle
e mi chiede
dov'è il tuo amore
io cado ovunque
e la posso vedere
sono bella
e bianca
le posso cadere
sulla sciarpa
sussurrando
c'è chi non si stanca
di pensarti
e vorrebbe essere per te
non solo sciarpa
ma berretto maglione
pantalone e scarpa
dicembre per te 08
desidera considera
2 12 08
la stessa cosa
amore e vita sono la stessa cosa
infatti io morirei se non ti amassi
e vivo perché ti amo
e sento che tu mi ami
quando dici che sei morta
quando dici che ti ho uccisa
e ami proprio me e io lo so
e sempre ti amerò
pena la morte
accetto di vivere sulla lama della spada
perché questo è il dono che ci fu dato
dicembre per te 08
2 12 08
prima di dormire
la sera prima di dormire
tiro il lenzuolo fin sopra le orecchie
per ascoltare solo il mio cuore con te
e la mattina mi alzo con i capelli diritti
perché ho sentito le tempeste nel tuo
dicembre per te 08
2 12 08
graffi e carezze
sei Venere e Marte
graffi e carezze
vieni da me e mi respingi
e io mi immergo nei tuoi sorrisi
come in un lago
nei moltissimi gesti buoni
che sono la foresta e i campi della tua vita
dicembre per te 08
2 12 08
il primo passo
a volte scherzando penso
chi ha fatto il primo passo-
-perché quei passi si fanno sempre assieme,
guardandosi allo specchio dell'altro-
e non c'è dubbio che dopo il primo passo
mio o tuo, io
ho fatto maratone trekking attraversato il deserto
e sto ancora venendo da te attraversando
catene montuose sterminate pianure
vagando per i continenti
sperando di trovarti sulle terre emerse
dicembre per te 08
3 12 08
in una nuvola
sei sceso dalle scale
e sei salito al cielo
non ti ho più visto
sei scomparso
ti volevo come figlio
e sei scomparso prima
dopo i due traslochi assieme
stretti tra i legname di case non tue
le lezioni di inglese
i lavori in casa e nel campo
il taglio della legna e del prato
te ne sei andato
i momenti più intimi inginocchiato
sul pavimento di legno
ti parlavo di me di te di tua madre
e del sostegno che le dovevi
non so cosa pensavi di quest'uomo
che si sentiva un po' tuo padre
e non lo è mai stato
te ne sei andato
lasciando il futuro sospeso
in una nuvola
possiamo ancora solo parlarci
nella pioggia
ti sei arrampicato al cielo
ora sei tu il nostro sostegno
ti ho solo sfiorato
figlio, ho
accarezzato un altro legno
mi lavo di te nella pioggia
e se è fredda
mi inchiodo davanti il tuo sorriso
dicembre per te 08
3 12 08
su tre piani
mi muovo su tre piani di una casa
come filtra l'acqua tra gli strati di roccia
cercando tra le falde come poter
sgorgare per tutti in buona sorgente
dicembre per te 08
dicembre per te 08
e mie parole sono troppe troppo legere troppo facilmente dette inaffidabili
tutti vedono che io sono un bambino dici inaffidabile al putno giusto si tira
indietro e piange
come le foglie i fili d'erba i respiri tu che vorresti poche parole d'oro sappi
che è quella è merda che luccica ma ti compra e ti vende e non la mangi l'erba
invece la calpesti ma la puoi mangiare e così le foglie e così l'umiltè
ti ringrazio della tempesta che mi lacera il cuore ma illumina la mente quanella tempesta alla luce dei lampi vedo i tuoi la struttura dei tuoi pensieri dei tuoi timori ed è tutto vero la violenza della tempesta però è vera come è vera la paura
è tutto vero ma non ch'io ti abbia abbandonato né disprezzato né dato un valore inferiore a chiunque altro io peso te sulla bilancia della mia esistenza misuro te come misuro la mia sopravvivenza non è vero che vendo te per salvare me questo è il massimo della tua paura questo non è questa è la scintilla dell'urqagano del tuono ma questo anche dice della profondità del fenomeno non è vedo
senti amore devo dirti una cosa dobbiamo esere irruenti come i torrenti e pazienti come la neve impetuosi ed immobili
i livelli nelle nuvole nella vegetazione e nella neve sulla montagna sfere concentriche attorno alla terra i corpi spirituale psichico corporeo materiale
la neve sulla montagna la rivela in un altra modalità specialmente se è una spolverata
4 12 08
con quale forza mi alzo
con quale forza mi alzo, amore
se non per venire incontro a te, mio sole
e tu mi allunghi i raggi come braccia
e appena io ti vedo e tu mi tocchi
sia un bacio o una carezza
ovunque sul mio corpo
di solito sulla faccia
dicembre per te 08
4 12 08
tutta la vita è un congiuntivo
finché son vivo
è desiderio e attesao
e siccome tutto dipende dal pensiero
penso
e il pensiero mio comincia da te
coniugo te al congiuntivo
solo di sè, di me
posso dire all'indicativo
che ti amo
di desiderio e auspicio
finché son vivo
dicembre per te 08
5 12 08
finché la notte
finché la notte non permette
che tra il silenzio delle lenzuola
io allunghi la mano
ed intercetti
una parte misteriosamente indefinita
del tuo corpo addormentato
la mia anima è inquieta
la sua missione incompiuta
sul mio cuore incombe sempre
strangolamento di lacrime e uragano
dicembre per te 08
5 12 08
il tuo respiro
nella notte si sente facilmente
i sibili e i singhiozzi
nelle canne del riscaldamento
il treno lontano
ma
il respiro tuo vicino
il respiro tuo è un sogno
o un segno
che il sogno si è già avverato
dicembre per te 08
5 12 08
dormire al riparo
non ho pace in pianura
non ha pace nella distesa
l'anima mia tesa in infinita veglia
solo riesco a dormire
al riparo
del monte o la collina
del tuo fianco
solo sottovento al tuo respiro
ha riposo rigenerante la mia notte
solo con te accanto
dicembre per te 08
5 12 08
il ticchettio dell'orologio
il ticchettio dell'orologio
è una tortura
è goccia che cade
costruisce lentamente
calcareo corno di disagio
sulla pietra della mente
se non la tua presenza
ricordo almeno di una parola buona
tampona la mia sofferenza
calma l'inquietudine
di non averti sempre accanto
un sospiro, un sogno, una speranza
dicembre per te 08
5 12 08
l'elettrodomestico
tu sei l'elettrodomestico
moderno efficace intelligente
ma senza il cavo della corrente
senza amore accettato
a cosa servo io, a cosa servi tu
disconnessi non siamo niente
dicembre per te 08
5 12 08
il tuo tappeto arrotolato
il tuo tappeto arrotolato, amore
distendilo quando senti che arrivo
un tappeto è vivo quando è disteso
e io vengo sempre a piedi scalzi
per non farti male
quando ti calpesto
ho i piedi puliti
asciutti dal dolore
distendi il tuo tappeto, amore
per dimostrarti quanto
distesa è bella
la vita
anch'io sarò
per te
pavimento e mattonelladicembre per te 08
5 12 08
la sedia
sono la sedia sulla tavola
con le gambe in su
in posizione innaturale
per la pulizia della stanza
finché non arrivi tu
e io torno al mio posto
e al mio ruolo, voglio solo
che tu ti sieda e mi scaldi
tutto il tempo dell'ospitalità
il mio posto è là
a tenerti schiena e seduta calde
comode le gambe dalle falde
della gonna e il mio
cervello di paglia finito
prossimo al tepore sotto il tuo vestito
dicembre per te 08
6 12 08
la volta del cielo
ho visto la volta del cielo
e ti ho voluta tutta
e darti tutti i miei desideri e i miei pensieri
e ricevere da te tutti i tuoi belli e brutti
e darti infine anche tutte le mie parole
inutili futili inaffidabili trascurabili
ho visto la distesa del mare
e ti ho voluta tutta
e darti tutte le mie carezze sulla pelle come onde
e ricevere da te tutte le tue ovunque sul mio corpo
e darti infine anche tutti gli sguardi
insistenti invadenti noiosi impertinenti
ho visto l'ampiezza dei campi e dei prati
e ti ho voluta tutta
e darti tutti i baci e i fiori e gli abbracci e i frutti
e ricevere tutti i tuoi senza distinguere il corpo dall'anima
e darti infine anche tutti gli impulsi
istintivi lascivi peccaminosi e torbidi
devo invece intanto
accontentarmi di cibarmi del mio respiro
perché venivo sempre in parte reciso
graffiato e trattenuto
attratto e in parte respinto
devo farmi bastare i tuoi occhi gli sguardi e i sospiri
le parole rotte nelle tempeste
farmi bastare le radici dell'amore
attendere la primavera e le foglie
non sottovalutare l'unica mia vera ricchezza
le radici i sospiri le parole e le foglie
dobbiamo entrambi aggrapparci
alla nostra fragilità, cibarci
del respiro i sospiri e le
foglie
delle inutili parole che spingono in
su dalle radici
e attendere la chioma
dicembre per te 08
6 12 08
Sorasass
Sorasass della sua arrampicata peso sul nostro cuore fronte esposta al sole
vegli sulla valle
e sulla striscia dell'Adige della nostra vita che continua sul fondo Sorasass
che hai tagliato
a piombo la sua età e lasci che la nostra scorra fino in pianura dicci ora
quello che ci devi dire
senza paura Sorasass pietra che ci mettiamo sopra che tu sia scalino e
soglia Sorasass
Illya volevi essere ragno scoiattolo uccello che costruisce il nido in sfida all'altezza
sulle pareti del Sorasass ma il cielo ha frantumato l'arrampicata della tua vita
ricordandoci che le ossa sono sassi schegge frecce che volano verso il cielo poi
cadono ritornano alla terra vi si conficcano senza negare il cielo
perché la terra
è un astro con nucleo di fuoco il coraggio di un percorso celeste la vita
era mela
matura
colta all'insaputa di tutti e il tuo zaino nascosto prima in cima pronto per
essere ripreso dopo la scalata è rimasto solo al colmo del crinale lungo il
sentiero
con le poche
cose e noi stessi chiusi nello zaino ad attenderti invano che dal
documento scolastico tu riprendessi
a settembre gli studi riincontrassi i compagni...
Sorasass è il monte il macigno della sfida di Sisifo scalato rotolato a spezzare
te
a schiacciare il nostro cuore
ci hai detto
è
il nostro
destino arrampicarci
al cielo nascondervi lo zaino
tentare la presa alle nuvole così entriamo
nella pioggia rientriamo con le lacrime nel ciclo che
rende fertile la terra che fa crescere gli alberi che mi hanno
frenato da fratelli la caduta sulla terra che mi ha preso sul cuore
per
riportarmi nel suo percorso nel cielo arrampicarci al cielo nascondervi lo
zaino nelle nuvole mordere la mela della vita quando è matura senza che
ci sia
dato di saperlo e lasciare a voi zaino ed insegnamento di non desistere
dall' arrampicarsi
al cielo in sfida alle proprie braccia di non temere l'abbraccio delle
nuvole di di di che che che che che
cosa spieghi ora Illya cosa incateni
con parole che prima non dicevi Illya profeta?
arrampicarsi al cielo
mettere lo zaino nelle nuvole
se vuoi solo due parole quelle sole
Illya sei salito al cielo su un carro dalle ruote quadrate come un cerchio Illya
Illya profeta a diciotto anni quasi 19 non ancora venti ora come ti senti Illya
Illya ora che noi di te tu di noi sei senza ma dentro di noi come ti senti Illya?
dicembre per te 08
7 12 08
io non so cosa sia giusto
io non so cosa sia giusto e cosa sia sbagliato
perché io sia in piedi a 60 anni e tu a 18 già sdraiato
di una cosa sono sicuro mi pare guardavo dentro
al tuo futuro come un padre presunto o finto
non so di cosa sono convinto ma che il mio amore
per te fosse sincero per quanto piccolo questo è vero
e ricordo quando facevo con te il trasloco
ora sei traslocato tu e presto noi altrove
e c'è chi ti ama che mi dice di averti spinto a morire
e io pala di quel mulino forzando lei a soffrire
fino a cascata mettere anche me dentro la tua scivolata
dal cielo e io per salvarmi per salvare lei per salvare te
per salvare un po' di futuro torno al fatto duro
che tu volevi tutto e ne avevi il diritto e sei scivolato mentre ti aggrappavi
alle nuvole
lei vuole tutto e ne ha il diritto e dice che non ci sono più nemmeno nuvole
io voglio tutto e ne ho il diritto e vedo non solo nuvole anche tempesta
e mi aggrapperò ai fulmini e tutti moriremo cercando di raggiungerlo
l'impossibile
tutti moriremo come te alzando la testa
e questo a me sembra il destino umano e basta
e vorrei discuterlo con qualcuno
e forse solo potrò farlo con te, figlio presunto, amore mio che non ti ho mai
detto,
adesso che sei morto mio congiunto stretto
e nessuno
nemmeno lei di cui tu sei mi potrà strappare da te.
dicembre per te 08
7 12 08
se mi fermo ti trovo
contorta ed imprevista
col pretesto delle lezioni di inglese
ero un clandestino vicino a te
la vita ora invece che mi resta
si impasta con la tua che si è fermata
devo dare la scalata al cielo
per essere ancora con te
farmi nuvola e polvere
per risolvere l'enigma dell'esistenza
cercar di essere uno accanto all'altro
impasto di terra e cielo
e tu sei fuggito in entrambe le direzioni
ma se mi fermo ti trovo
dimmi che ti trovo
che tu lo sai sei dentro noi
dicembre per te 08
7 12 08
alzare la schiena
a giugno rotolavamo sassi io e te come ciclopi
per i sedili all'arena
dove io e mamma saremmo stati gli attori
tu ci prendevi in giro
ora ti invocheremo prima d'ogni rappresentazione
che tu ci prenda sempre in giro
ma adesso mamma dice nulla ha più senso
vorrei un tuo parere
e come potrò riservare un posto a te
in quella arena adesso che sei morto
se lei metterà l'arte da parte dicendo
che la vita è una buffonata io il primo clown
per non dire di peggio
il deus ex macchina causa di tutto
aiutaci ti prego tu ad alzare la schiena
a lasciare che le colpe ci cadano di dosso
come sassi
insegnaci tu ad essere leggeri e liberi
dicembre per te 08
7 12 08
attraverso il baratro
in tre giorni ho iniziato 30 poesie per te tutte
incagliate
rimaste a metà
ora ti ringrazio Illya della serenità che hai dato
a me con la compagnia tua nel feretro
ti chiedo di condurci tutti attraverso il baratro
di darci un barlume tuo dove sia l'anima
dicembre per te 08
7 12 08
trasloco
il trasloco con te
ma se l'universo dove ti sei perso
è uno uno solo
forse saremo ancora uniti sui sedili davanti
contorti per fare spazio a mobili ingombranti
la macchina piena fino all'inverosimile
di cose utili e di cose che dicevi inutili
ma intanto teniamo e vedremo
oora però sono rimasti i mobili
tu solo in fondo al cuore
non nei cassetti
cose tue ora tutte inutili dove le metti
e i mobili si fermano tu te ne vai
no, in qualche modo che tu saprai
fermati anche tu ancora un poco
aiutaci in qualche altro trasloco
dicembre per te 08
7 12 08
il trapano
per il filo tra il mio e il tuo computer
il trapano nel muro
ora nel mio cuore
le martellate per fissarlo coi chiodini
battiti ricordo di battiti
i buchi da cui entrano anche spifferi d'aria
potrei sentirci venire la tua anima
dicembre per te 08
io sono la lacrima tu sei l'ira io la'acqua tu il fuoco io morirò disperdendomi prosciugandomi nella sabbia tu nel turbinio di cenere io le lacrime di cocodrillo tu l'ira che si autodistrugge
esiamo il tappo e bottiglia entrambi ma tu l'esplosione del tappo io il
gorgoglio lungo il collo
albero alberto foglie e radici in tutte le direzioni tu sei l'inverno dove
l'albero si riposa
tra tante foglie che spuntano spuntano anche i fiori
la potatura ci vuole ma se troppa uccide io tuoi no sono tali per contrastare per fare da sfondo al s quando è giusto arrivi io vorrei il sì un pò prima per preparare la cosa con più agio
lui è morto perché si può morire di silenzio
tacendo e poi quando ti esprimi
sei eccessivo
come scalare da solo una parete impossibile
per venire da noi
questo è l'insegnamento
le sue parole non sono nella caduta
le sue parole per noi
sono sulla parete
scritte in un soffio in un grido in un soffio
io sono l'albero alberto che morirà di infarto
perché vuole tutte le direzioni
una primavera eccesso di foglie e fiori
già ho visto il mio albicocco
morire così come uno sciocco
tu sei il vulcano col tappo
dal fuoco incandescente
morirai esplodendo
perché tieni tutto troppo dentro
specialmente il sentimento
e allora di apri e di chiudi
di esprimi e comprimi
di paura e coraggio
di sì e di no di inviti e rifiuti
tessiamo un mosaico scopriamo una scacchiera
diciamolo a tutti che abbiamo bisogno
uno dell'altro
del bianco e del nero
che siamo gli opposti che si attraggono
l'acqua e il fuoco la linfa e il sole
quello che la vita da noi vuole
io una poesia al giorno e tutt dici giustamente che sono languide solo acqua perché tu sei fuoco che prima o poi esplode
io devo ringraziare chi mi chiude il tappo chi mi tappa la bocca chi mi dice che parlo troppo tu chi te lo apre ma anche il tuo fuoco senza acaria si soffoca anche tu devi ringraziare la tua ira che ti da una via di uscita
io ho bisogno degli altri ogni momento di un palco tu vuoi caricarti di sentimento per darlo loro ma a forza di chiuderla l'espressione hai soffocato anche il contenuto
dicembre per te 08
io esprimo tu comprimi io non devo temere di chiudermi tu non devi
temere di aprirti
io corro tu freni io dico troppi si tu troppi no facciamo assieme un forse
un mosaico a sì e no facciamo una scacchiera una scacchiera
dicembre per te 08
10 12 08
una doppia
vorrei io e te fossimo
una doppia
e la mia asta fosse
tanto alta
quanto basta
ad accostarsi a te
la tua curva
così dolce
da accogliere carezze
fino al collo
dicembre per te 08
e la tua curva colmi il mio vuoto
dicembre per te 08
10 12 08
riuscire a trattenerlo
nella valle della vita
sono rovinato ormai in troppe frane
fino al tuo fiume
per non riuscire a trattenerlo
dal suo andarsene via da me
fino alla morte il mare
perché tu non sia
dopo i tuoi salti tra i sassi
tra i miei bordi impetuosi
un lago
dicembre per te 08
10 12 08
l'inizio
l'inizio
siamo io e te
tutto il resto
è secondario
siamo la corrente
che arriva al lampadario
dicembre per te 08
10 12 08
labbra
mi poso sulle tue labbra
e attendo
che il tocco
abbia
il vortice della seconda doppia
dicembre per te 08
10 12 08
si apre il giorno
si apre il giorno
e il mio primo pensiero
è come incontrerò te in fondo
al primo tratto del tempo
che è oggi
che i nostri passi e minuti si incrocino
è così fondamentale
come l'incrocio
tra il mio collo e le spalle
ti penso sopra
sotto
ti sento
dicembre per te 08
10 12 08
la lampada sul pavimento
la lampada sul pavimento
dà alla luce da sotto il letto
la sensazione
di un nuovo guizzo
anch'io per te mi butto
così radente
da essere per te sempre sorgente
di un nuovo inizio
leva che smuove
il tuo primo passo
dal palmo dei piedi
a tutti i palpiti
dicembre per te 08
10 12 08
ti tocco
ti tocco
e la bocca
incantata
mi chiede
è stata
la mano
o sono stata
io?
dicembre per te 08
10 12 08
quotidianità
voglio per noi
la quotidianità
del letto
del cassetto
che quando metto
un desiderio sul tavolo
lo trovi esaudito
e sotto
il lenzuolo
solo
un contatto
di pelle
prima e dopo il sonno
dicembre per te 08
11 12 08
l'intuizione del cristallo
il perdono della pioggia
l'innocenza della neve
l'intuizione del cristallo
dentro il cuore della goccia
che l'offesa
non esiste
c'è solo ascesa
alla luce
che siamo specchi gli uni agli altri
le nostre anime ci hanno cercati
da entrambi i lati
che ci resta solo amarci
dicembre per te 08
12 12 08
un covo con te
con tutto
il corpo
scavo un covo con te
sotto
e aspetto
che passi l'inverno
dicembre per te 08
dicembre per te 08
hai sepolto il rancore
contro chi non ti ha amato
non ti innamorerai mai, hai
giurato al tuo onore
il tuo bastone
il tuo padrone fu l'onore
l'onore offeso, ma hai reciso
il legame vita e amore
sigillato la tua morte già da allora
col tuo onore
quando hai deciso: mai
hai zoppicato tra poesia e sole
rancore e onore sono fantasmi
offese e sigilli
sono squilli di morte
decidere di recidere è uccidere
i petali della rosa delicati e vivi
su cui si posa ogni nuovo inizio
è il vortice concreto
amore che spinge poesia
poesia che spinge la vita
vita che si scopre in amore
amore che nutre poesia
poesia che è salita alla vita
vita amore arte
fatevi tutti da parte
cedete il passo alla rosa
che ha diritto di esistere
gli altri godano i petali
e il suo splendore
e compatiscano con noi le sue spine
perché ogni cuore fa fatica ad aprirsi
deve rischiare la soglia al dolore
per arrivare all'amore
e la spinta è venuta dal sole
apritevi
sopravissuta apparentemente illesa
dietro il paravento della poesia
bastava non entrasse nella vita
perchè allora è subito finita inaridita
dal rancore del cuore
che non può credere all'amore
e subito accusa l'amore
di averla abbandonata quando ancora gli viene incontro
hai sepolto il tuo rancore
contro chi non ti ha amato
deciso poesia e sole
come suo surrogato
salvo bestemmiare entrambi
se riaprono la ferita
da cui strozzatura e maledizione
era inizialmente partita
e bestemmi vita amore e poesia
che sono i tuoi petali
e ancora spingono
e chiamano la rugiada
a spegnere questo fuoco ad esistere
dietro il paravento della poesia
apparentemente illesa
ma con l'offesa sempre incombente
e l'onore l'onore l'onore
che si gonfia per riempire
il vuoto del cuore
ma avevi già reciso la vita
negandone la radice all'amore
ci ha pensato la poesia
che ne è intima sorella
e ti ha dato in mezzo al sole
ancora amore
si è scatenato allora il rancore che ha imputato all'amore
il disonore
e l'averti abbandonata
lui che aveva preso tutte le decisionei lui che aveva reciso tuti i petali della
rosa
l'amore offeso ha reciso il legame vita amore
a meno che la rosa non tenga saldi tutti i petali
tyutti uniti vita amore poesia onore
l'impazienza irosa del rancore
che il rancore nbon li strappi uno ad uno
e la poesia nel sole
ti ha portato nuovo amore
l'hai bastonato in pieno viso
col rancore
disoterrato:
perché hai ucciso la mia vita?
non puoi avermi
dopo avermi abbandonata
vattene
vita mia mio amore
vattene
amore e vita vita e poesia
stanno in piedi in un sol uomo
a smentire l'abbandono
a dar sfogo al rancore e dire ancora
che l'offesa non esiste
esiste solo amore
stanno in piedi a sbugiardare
quel padrone del bastone
il falso onore che grida: vattene
a dire loro a viso aperto
che sono fantasmi
dicembre per te 08
20 12 08
la morale
se non è amore la morale
è gelosia dei vecchi
che tu non faccia quello
che loro non sono riusciti a fare
dobbiamo uccidere i vecchi
cioè lasciarli andare
o accompagnarli per
la nostra strada, amore
o lasciarli andare
che si reincarnino
e riprovino loro
a non morir gelosi
almeno
almeno
un abbraccio in un anno
che il tuo seno insinui
i suoi covoni di fieno
tra le mie costole
e la gabbia del mio cuore
abbia un posto per te
dove io munga il tuo latte
e tu ti senta piena del dono
e libera e questo sia l'anno
in cui i nostri cuori si danno
uno all'altro
dicembre
per te 08
20 12 08
dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo
il tuo amore è dentro il tuo corpo e sta per esplodere
dammelo dammelo dammelo dammelo dammelo dammelo dammelo
apriti apriti apriti apriti apriti apriti apriti
ti sembrirà di morire ma dimmelo dammelo
il mio dio l'istinto il destino il mio cuore il mio dio mi ha detto di dirtelo
adesso ti uccide dimmelo dimmelo
dammelo
vedrai amore che bello l'amore
già qualcuno è morto d'amore tacendolo
la poesia è quel dono che dice
la poesia dice di dire il profondo
e ti salva aprendo
agli altri il tuo cuore
dicembre per te 08
22 12 08
sciocco il mio cuore
che sciocco il mio cuore
se non ti vede
è un fiocco di neve
nella tormenta
non sa che il destino
d'esserti vicino
e la voglia
che spera tu senta
lo porterà accanto a te
come foglia
dicembre per te 08
22 12 08
la prima rima
la più importante che c'è
siamo io e te
dicembre per te 08
22 12 08
un abbraccio in un anno
almeno un abbraccio in un anno
che tutto quello che faccio abbia senso
e il tuo seno si affacci alle mie costole
allacci un dialogo col mio torace
lo schiacci fino a che una gabbia
si incastri con l'altra e un cuore
sia tentato da un bacio all'altro
e si accorga come anche all'altro
questo abbraccio piace e decidano
che lungo il prossimo anno si daranno
ancora baci se gli abbracci saranno
stretti e lunghi a sufficienza e che
rimanerne senza farebbe il 2009 terribile
dicembre per te 08
22 12 08
il tuo seno sul mio petto
il tuo seno sul mio petto
tenuto in abbraccio stretto
che i suoi covoni di fieno
siano munti dalle dita
delle costole mie delicate
consunte dall'esercizio delle emozioni
e il mio e il tuo torace si sciolgano
in uno stagno
una tazza una vasca da bagno
tuo il latte mio il miele
i nostri cuori rimangano assieme
a lavarsi di dosso i dolori
a grattarsi a lisciarsi
nella vasca da bagno del cuore
e del corpo
dicembre per te 08
22 12 08
almeno
almeno
un abbraccio in un anno
che il tuo seno insinui
i suoi covoni di fieno
tra le mie costole
e la gabbia del mio cuore
abbia un posto per te
dove io munga il tuo latte
e tu ti senta piena del dono
e libera e questo sia l'anno
in cui i nostri cuori si danno
uno all'altro
dicembre per te 08
23 12 08
cosa facciamo noi
cosa facciamo noi
nello sciame delle costellazioni
sulla zattera delle terre emerse
nella danza rituale delle stagioni
nel gomitolo del tempo
cosa sento io con te
nella ragnatela d'energia tra gli atomi
nell'inifinitesimamente piccolo che non conoscevamo
lungo la velocità degli anni luce che ancora viaggiano
dal labirinto dei percorsi del nostro sangue
andiamo dentro o andiamo lontano?
amore ci amiamo
dicembre per te 08
25 12 08
23 di dicembre
pensavo se potevo
cosa sarebbe accaduto se chiedevo
a te un abbraccio
prima che il laccio chiudesse il collo dell'anno
al 23 di dicembre nel pomeriggio
mentre ero coricato sul lato destro
il viso a sud i capelli ad occidente
nel sonno hai sciolto il capestro
c'era come un affanno
da parte tua nel difendermi
con un bacio sulla fronte
e poi naturale come le cose vanno
sei scesa sulle labbra
trafitto come da un raggio
mi hai dato così il coraggio
di farti la domanda che viene dal sole
e da una direzione interiore
è più grande di noi l'amore
quando pensavo questo
non era più un sogno
ero nel cuore dell'universo
dicembre per te 08
27 12 08
l'angelo del sogno
con la naturalezza con cui la luce prende il giorno
e tutte le cose che abbiamo attorno mi hai chiesto
nel sonno dopo essere stati vicini di venirti
sulla pelle dal collo a tutto il corpo e di tenerti
da sopra a sotto tutta e che io fossi tutto tuo
come la radice è dell'albero e io sentivo che è
il compimento dovuto come sa chi è venuto
da un lungo cammino come la notte compie
accoglie e tiene tutto quello che il giorno ha fatto
e l'angelo del sogno disse questo è quello
che conviene a voi due tenervi sulla pelle e sotto
dicembre per te 08
28 12 08
ho chiesto alla mia anima
ho chiesto alla mia anima della tua
e lei mi ha detto toccala annusala
baciala penetrala col tuo corpo
e ascolta il suo
è lui che ha i linguaggi
e il dono dell'intuito dell'istinto
l'anima è sulla pelle e dentro e tutt'attorno
e già le vostre due si abbracciano
quando siete vicini
lo fanno anche già da lontanissimi
siete già attrazione d'atomi e di stelle
siete già il sublime passo all'unità del tutto
dicembre per te 08
29 12 08
un giorno sì un giorno no non lo so
29 12 08
l'arpa sui raggi del sole
il mio amore per te sa suonare
l'arpa sui raggi del sole
i tamburi sui muri e le nuvole
il pianoforte sui davanzali e le porte
il sassofono saltando sui sassi
dalla fonte al torrente nel fiume
ma il violino più lacerante è nel vento
che ti chiama vicino quando è un pò
che né ti vedo né ti sento è come
tu fossi la musica
il mio amore per te è un orchestra
ad occhi chiusi nel cuore nella testa
basta un tuo piccolo cenno
e lui parte
dicembre per te 08
30 12 08
mi hai dato la mano
ieri
mi hai dato la mano
oggi
ti prenderò il braccio
domani
mi darai un abbraccio
posdomani
saremo nell'amore fino al gomito
e poi presto
avremo i cuori scorticati
un corpo dentro l'altro
saremo fusi in un sol sangue
e nessun coltello più riuscirà a staccarci
dicembre per te 08
31 12 08
le altre cose bellissime verranno
la vita è sacra come l'ultimo osso della spina dorsale
come l'ultimo giorno dell'anno l'abbraccio che gli amanti
si danno che vale per quanti verranno il prossimo anno
e non devono renderne conto a nessuno se non
ai propri cuori amore dammene uno ora che le nostre
costole si incontrino si infilino si incastrino
fino a baciarci reciprocamente le vertebre fino
a fonderci in un unico tronco con gli anelli le vertebre
alterne uno maschio uno femmina
fino a quando
in un abbraccio futuro anche le ultime vertebre
quelle del bacio sacro profondo si tocchino
ora dammi solo un soffio in questa chiusura d'anno
le altre cose bellissime verranno
dicembre per te 08
31 12 08
fiocco bianco nella notte nera
fiocco bianco nella notte nera
l'ultima sera dell'anno si depositava
sugli altri dopo aver turbinato assieme
meditavo senza affanno le ultime ore
come custodire gli amori la cosa
più brutta più innaturale è essere soli
meditavo come custodire gli amori
come riuscire a non essere soli
l'ultima notte dell'anno nell'affanno
di essere senza te nel turbine bianco
dicembre per te 08