noi tre da sponda a sponda
tu sei l'arcata del ponte
io il fondamento di pietra
nel mezzo del fiume e la corrente
quanto tu sei graziosa e resistente
io sono potente a sorreggerti
non pensare che mi indebolisca
l'altra arcata che da me parte
fa a te da contrafforte
te ancora pių elegante
e sulle nostre teste passa la vita
ma č il nostro amore con cui
reciprocamente ci appoggiamo
accoratamente ci incastriamo
cosė la tensione nostra č sublime
ossa della terra elastiche nel cielo
fusi nell'appassionato slancio
eternamente in movimento immobile
incantati nella curva io e te io e lei
nell'onda ma non nel fiume
noi tre da sponda a sponda
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la pizza
sulla panchina in piazza duomo
per mano
all'angolo della via
il culo del cigno
la potatura