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dicembre per te 2006
8 sfidare i secoli e l'opinione altrui
8 tu sei la mia artista
11 ti volti e mi saluti
11 prima che il treno parta
11 dal finestrino della macchina
11 lo sguardo
11 lo sguardo 2
18 i miei viaggi per te
18 dandoti un passaggio
18 torsolo di mela
18 milioni di anni dopo
20 ininterrotto sguardo d'intesa
22 non dirtelo
22 lo inviteremo ancora
22 nella quasi oscurità di questo distacco
23 anche solo cancellare
23 la sciarpa bianca tirata
sui capelli
novembre per te 2006
22 12 06
lo inviteremo ancora
mentre Mozart moriva
pazzo dalla voglia di suonare
dopo il concerto del giorno prima
in questo stesso palazzo
anche l'organo in san Marco
non c'era modo d'aprire un varco
se non a gran spintoni
al gracile tredicenne
tra le transenne della folla
spontaneamente accorsa 237 anni indietro
a Rovereto
a curiosare
ad ascoltare questo portento
che anch'io con loro sento
il brusio ora calare
la musica iniziare
a scivolo sopra le teste
gorgoglio negli orecchi
contagio al cuore
in risalita agli occhi
ora specchi
di lacrime di gioia
non più noia
questo Amadè
lo inviteremo ancora
dicembre per te 2006
22 12 06
non dirtelo
dopo il sogno erotico di te
che mi cingevi con le gambe
e trattenevi come fa il lenzuolo
ad uno che si sta alzando dandogli
ricordo languido e richiamo di calore
il mio non dirtelo e tenere il cuore
accartocciato con te in altre parole
non così dirette e che pure danno
ricchezza e slancio al nostro rapporto
questo è quello che sovente riporto
dentro me alla riflessione su di noi
l'essere sulla soglia e intanto tessere
tende tappeti tetto balconi e muri
alla nostra casa ed essere sicuri
che piace a noi intrecciarci
finchè anche da fuori si vedrà
come siamo fusi e quanto procede
il nostro amarci anche se i corpi
si sfiorano solo a tratti
le viscere sanno attendere
e la pelle a volte si accende
come fa il sole ai fiori
dicembre per te 2006
23 12 06
bussa esattamente
vorrei oggi usare il pelo sul mio stomaco
non come ruvida espressione proverbiale
ma reale erotico tappeto su cui rullare
i nostri corpi fino a quella posizione
dove ogni cuore bussa esattamente
ciascuno sulla porta dell’altro
ognuno dietro al proprio battente
ciascuno con la furia di farsi aprire
di scoprire che è accolto dall’altro
23 12 06
la mia scelta
ho il passo lungo per raggiungerti
la costanza del fiume nel lambirti
dalla sorgente alla foce la voce
dal tuo affluente correndo fino al delta
la mia scelta è almeno un’onda tua con me
23 12 06
la mia giornata ruota
la mia giornata ruota
attorno a quei minuti in cui
sono con te
non so se tu ti accorgi
dell’aureola luminosa
che sempre ci accompagna
che solo allora si accende
quando gli occhi nostri s’incontrano
e poi se altrove vanno sanno
dove si riaccende il sole
la luna e tutte le altre stelle
nelle tue pupille
23 12 06
ti tratto da regina
mi dici ti tratto da regina
lo sei bambina
io l’ancella tua a te vicina
o il suddito che subito
s’inchina
a tanta bellezza
con tale tenerezza
a vedere i tuoi piedi
ad un palmo
dicembre per te 2006