22 1 2009
fermati e senti
ti vanti della tua grandezza nella durezza con cui difendi ciò che definisci
essere l'idea di te e poi vai alla guerra dove il primo massacro è su te stesso
ti penti di quella che pensi sia la tua debolezza
(ma è pur parte di te il tuo corpo)
la tua bontà che bisbiglia la mitezza del dubbio che soffia
e altaleni
ma freni il secondo battente
tutta la scena è sul primo
il battere il bussare il prendere il battente sul naso che sanguina
ora prova amore mio me stesso
(prima di morire)
ad invertire la tattica
pentiti di quel che ti vanti
vantati di quel che ti penti
poi fermati e senti
se forse così stai un po' meglio