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giugno per te 2006
3 la slitta
3 la lunghezza di un petalo
3 il fiore
4 castello chiglia
5 verso Trento
6 una voce
6 ma quando
6 tre
6 compleanno
6 sul tamburo al tempo
6 arrivo all'improvviso
6 stendibiancheria
6 ti affacci
6 la pioggia ravviva l'erba
6 salvia splendente
6 oggi
6 senti che rombo
6 sei venuta tu
6 come la conchiglia contiene
il mare
6 tre
7 il ciliegio
7 ci lasciamo accarezzandoci
7 formicaio
7 io resto
8 nome di donna
9 l'ombrello chiuso
11 la stupidità della società
11 in cui tu mi metti
11 l'ampia scollatura
11 giornata già andata
13 di notte peregrino
13 quando mi chiederai
13 ti indica le labbra
13 per me sei
13 il tuo sorriso
13 questa cosa
13 che brutto invecchiare
13 il primo caffè
13 le tue rose
11 borse di ciliegie
11 una capra
11 voglio il vuoto
15 perfetto
la montagna penetra il mare
ora a mancarmi
isolotto
bici
il vento prende la pianta
destino della porta
la barca scivola
nel cielo o tra i cespugli
la corteccia mia
i rumori del giorno
pino piegato
l'onda sempre rinnova
per te la barca
nuda nel mare
vorrei fossi tu
senza inganni
alberi contorti
bicchiere di luce
frana
inflorescenza
quale scusa
mare immenso
la mia palma
lucente
in cima al molo
in piedi dentro il mare
il molo sfida il mare
maggio per
te 2006
la boa
sola come un’anima
la boa nella baia
si è fatta corpo nel colore
per il tuo sguardo
ma il destino è il posto
suo e il tuo ritorno
giugno per te 2006
il ritaglio
il ritaglio
di peluria delle alghe
sul fondo
mi ribadisce
che il mare è amore
oltre le cosce di sabbia
e le curve evidenti delle onde
nella piega più intima
dove ci nasconde
giugno per te 2006
il canto del gallo
con la penna della notte
ma l’inchiostro dell’alba
il canto del gallo
incide il tuo nome
come un coltello
dal sonno al mio cervello
ad occhi chiusi
giugno per te 2006
penso a te
penso a te
e la costa frana
il mare freme
il cielo non teme l’estate
l’olivo tiene
se la spiga dal filo d’erba spazzola il cielo
il pesce con la coda modella il fiordo
io non ricordo altro che te
o meglio
sei la porta che porta
ad ogni altro mio pensiero
la mia soglia
giugno per te 2006
che trabocca
ti ho vista d’improvviso
dalla folla il tuo viso
il tuo tipo di sorriso
una con il tuo profilo
la tua stessa andatura
di dolcezza la misura
giusta quella che trabocca
dai tuoi occhi dalla bocca
come a caso a chi tocca
giugno per te 2006
mormora il mare
mormora il mare
il mio amore
ne mai si stanca
anche se poco manca
che mi anneghi
mentre tu ancora temi
a bagnartene
anche solo i piedi
giugno per te 2006
un amore tale
sarà ossessivo il mare nel suo sciacquìo
ma ti vuole amare di un amore tale
che non si può contenere
e se vuoi farlo
prendi un bicchiere
e comincia a misurarlo
se tu poi non lo vuoi vedere
nascosto nel mio cuore
scrivo per te d’amore nelle nuvole
nè dirlo inutile
perché da lì piove sul campo
giugno per te 2006
il traghetto
il traghetto lascia
grande scia nell’acqua blu
il mio cuore
è nel motore
di isola in isola
cerca dove sei tu
giugno per te 2006
tra il cielo e il mare
le nuvole e il mare sembra non si vogliano toccare
finché i cavalloni svilupperanno un dialogo
con i nuvoloni e i venti vedrai che bello
la pioggia in un momento righerà graffierà
la distanza tra di noi con un rastrello
tra il cielo e il mare
regolari davanti agli occhi
infinite lettere d’amore
fitte come i palpiti
i graffi e le carezze
quando sotto e sopra la pelle
comanda il cuore
e dove prima l’amore non scriveva
l’inchiostro non veniva
erano solo macchie cespugli di sogni scarabocchi
vedrai quante righe trasversali
fitte come nei temporali
giugno per te 2006
limpido
il mare è limpido
come ti immagini l’alba
come pensi ti adagi
sulla pupilla di lei
giugno per te 2006
come sardina
stretto nel traghetto
mi metto
accanto agli altri
come sardina
ma mi allargo
come il mare
appena tocco te
bambina
giugno per te 2006
di natura tua
misuro su tutte
la tua bellezza al mare
e la certezza è amore
la barca mia che varca
tutte le curve fino al cuore
e piegato in due sul remo
vogo come uno scemo
o saldo tengo il timone
dove tu di natura tua
vinci ogni paragone
giugno per te 2006
nidi di parole
ti nascondi nei percorsi dei pensieri
perché non sai quanto siano fedeli
a te i miei slanci
e io che ti avevo scritto
poesie dirette dal cuore
continuo a costruirti nidi di parole
giugno per te 2006
un albero con un pomo
nel silenzio si alza
un albero nell’alba
un albero con un pomo
ti cerco tra i rami schiva
chiedo se ti chiami Eva
se mi vuoi come tuo Adamo
giugno per te 2006
nelle correnti
ti nascondi nell’onda del mare
perchè non sai come risponda
a me il tuo cuore
dai fiumi alla foce
ti sussurra ora nelle correnti
di nuovo la mia voce
giugno per te 2006
il mare mi porta
il mare è limpido
come mi fido dei tuoi occhi
il mare è tiepido
come quando ti appoggi
alla mia pelle
il mare mi porta
come riporta le barche nel porto
il morto è eccezione
il mare si scaglia contro lo scoglio
come io non voglio ingiustizia
il mare mi culla
come nulla può separarlo dal cielo
come nulla mi può separare da te
perché il mare è salato come il dolore
ma è fedele come l’amore
lo ha imparato dal sole
come io brucio per te
giugno per te 2006
si increspa
il mare si increspa
se pensa io riesca
a dimenticarmi di te
si fa venire la pelle d’oca
mi schiaffeggia mi contraddice
mi invoca
di ricordarmi di te
giugno per te 2006
sostenuta dal tronco
ti nascondi nel fitto delle foglie
perché non sai come risponda
il tuo corpo alle mie voglie
e io che ti avevo sempre
sostenuta dal tronco ai rami
chiedo anche al cielo
che ti bisbigli i miei richiami
giugno per te 2006
l'onda e il raggio
mare e sole hanno imparato
a scambiarsi tutto
sono uomo e donna
come l’onda e il raggio
chi sale e chi resta adagiato
stanno bene assieme
e si allacciano
giugno per te 2006
il riverbero di luce
il riverbero di luce
sulla pancia della barca
che ripete il ricamo
della rete misteriosa
irrequieta su dall’onda
è l’intreccio di ricordi
e l’abbraccio delicato
di piaceri che hai dipinto
sull’addome
al mio subconscio
è il segreto perché amore
se trovato
non affonda
si ripete
danza a rete
giugno per te 2006
come una chioma
muoviti tu come le foglie
finché sia colma di piacere
come una chioma
io resterò nel tronco
a far promessa di fedeltà
come albero che sta
finché ha linfa
anch’io non manco
di sorreggerti
giugno per te 2006
17
il gabbiano
il gabbiano sulla croce
bianca della chiesa
in vista al mare
il gabbiano sul tetto
della barca del pescatore
in vista al mare
il gabbiano dell’amore
alto sul pennone
in vista al mare
per la preda del tuo cuore
tra le onde
o oltre il mare
giugno per te 2006
appollaiato
appollaiato in piedi
il gabbiano guarda
seduto all’acqua
è barca stanca
ad ala tesa
e coda a ventaglio
non sbaglio
è sospiro d’amore sul mare
giugno per te 2006
sul fondo
simmetrico gesto di rana
sul fondo l’ombra mia
e l’onda concentrica
come aureola
che mi accompagna
mentre scivolo verso il mare
con meridiana di mezzogiorno
sulla sabbia bianca del fondo
oltre la schiena
l’immenso cielo vuoto
tu sei amore a me
la superficie in cui nuoto
giugno per te 2006
è chiaro
questo mio gabbiano
ad ala bianca sotto
per illuderti di cielo
grigia sopra
per confondersi alla pietra
la punta nera
perchè intinta nella notte
ha però contorni bianchi
brillanti di luce
ma è quando frena
con la coda a ventaglio
sbatte le ali agitato
è chiaro
ha il cuore in subbuglio
perchè ha visto te
giugno per te 2006
liquido letto
se il mare è la misura
del nostro sentimento
quale sorpresa
i riti nostri di copia in acqua
mimino l’accoppiamento?
e se l’onda ora non c’è
come vi ho detto
che l’acqua tiepida sia a noi
liquido letto?
giugno per te 2006
tiene alta
il desiderio è l’albero
che tiene alta la chioma
contro il vento in sfida
finché arrivi tu
e l’ombra della chioma
ti incorona
giugno per te 2006
lascia
sulla sua coscia liscia
lascia
il mio amore
scivolare il sole
e la mia mano
poi scende il cuore
in rivolo ed uragano
giugno per te 2006
sanguinante e gonfio
il sole che si sposta
è il tempo
ma sanguinante e gonfio
sul muretto di sassi aguzzi
prima della notte
è il mio cuore
giugno per te 2006
un momento prima
un momento prima di morire
con le mani
ti domanderò di vederti
ancora domani
giugno per te 2006
28 6 06
la sfera
è scesa lenta nella sera
la sfera arancione
ma appena tocca il tavolo del mare
vuole rotolare nell’altra direzione
in lungo e in largo all’orizzonte
finché trova te
solo poi sparire
giugno per te 2006
abitudine antica
è abitudine antica
la formica
non misura fatica
nè volume
proprio come
il mio cuore
si affanna
giugno per te 2006