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2 Immagini da "Dolcino e Margherita" di Giovanna Sartori
Interpreti Rosa e Alberto.
Stefano Cattoni il chitarrista.
segue una terza pagina
tutti
vedono come i riflessi nei tuoi capelli giochino d'ombre sul mio viso come un tuo cambio d'umore crei vortici nel mio cuore come un minimo gesto delle tue dita gonfi il vento nella vela della mia camicia come ogni volta mi sfiori la tua mano tra le mie spalle e il mio bacino sia un uragano |
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segui l'amore quando ti chiama anche a distanza anche sul ciglio entra nel sole |
c'è sempre un uomo compassionevole che curva lo sguardo dal cielo verso te e sa ascoltare non giudicare |
seguimi
senza timore nel cerchio dove la musica fa danzare le ombre del pubblico con l'arte e l'amore io e te siamo parte dell'arte dell'amore la chitarra è cicala per i piedi di chi va in giro scalzo |
una preghiera rivolta al sole in cui quello che ricevi dai può trasformare una parete di pietra in un muro di foglie frementi e dai sassi raccogli l'oliva |
il
taglio fotografico del mio viso sul vuoto della valle dove il livello del lago è giù in basso ha lasciato fuori gli occhi che non vedano la fronte che non pensi... dentro la spalla cui tu t'appoggi per posare un bacio alle grandi labbra e tutto scivoli a nascondersi nel collo aperto sotto alla camicia al petto |
la sofferenza |
siamo due alberi vicini due tronchi non ci tocchiamo se non nelle radici e nei pensieri |
tu, sole, dammi la pace |
sconcertata
dal contrasto tra foglie e sassi ti chini al suolo a considerarne l'asprezza sbilanciata come in volo d'aquila ancora una mano posata al cielo credi a me che sono l'olivo a foglie ed olive |
davanti agli occhi dei giusti che sanno cos'è il dolore e il desiderio il modo dignitoso di uscire dalle difficoltà è di non rimanere prigionieri della paura o della presunzione ma di agire secondo cuore e coscienza |
le tue braccia nude sono argini ad un possibile percorso così guardo dove guarda il tuo piede scruto dove si posi il tuo sguardo |
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specchiati nell'immagine che ti danno gli occhi di chi ti ama chiedi loro critiche e suggerimenti e spiega loro chi sei ma ringrazia e studia in dettaglio |
il naso mio la caduta della fronte il mento con tutto quello che da sotto sento e sale puntano al puntino della vela in mezzo al lago alla lontananza e alla mancanza di vento deve bastare la presunta potenza del pensiero |
si alza il mio amore dalla crosta terrrestre come le montagne tu lo fuggi come i fiumi ma lui resta a farsi consumare dal cielo |
quante asprezze accetto per un ciuffo di carezze la montagna è una montagna di sassi ma io aspetto l'erotismo delle olive che le asprezze scivolino in carezze |
la tua
vita ha messo macigni in posizione per proteggerti ma ora aggrappati alle foglie fatti rapire dai fiori altrimenti i massi messi a muro non hanno protetto niente |
anch'io
come te voglio tutto e il segreto è sapere chi è Dio e andare oltre ma ringraziarlo sempre per quello che c'è |
tutti battono le mani quando ci vedono assieme e suona in noi la musica poi una mano torna a non sapere quello che fa l'altra |
il sole ha raggi diretti la linfa percorsi contorti assieme sono la gioia dell'albero tutto è così semplice e difficile su,vieni, incontriamoci |
il nostro compito è bilanciare il dolore con la gioia e portare dentro noi fino al gomito il sereno oltre le nubi |
a volte parli come i fiori e io ti sento come il sole sulla schiena |
con la fronte come uno strapiombo
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noi
due e la roccia le tue braccia nude la mia camicia aperta pochi ciuffi sulla roccia ma alle spalle il sole |
ad un vestito come ad un punto di vista specialmente se molto amato devi sollevare il lembo per non inciampare |
è vero che sei intelligente conosci molta gente noi uomini siamo tutti uguali siamo milioni di formiche è tutto vero eppure il mio percorso a te è unico |