occhi sporchi di sonno torna a manoscritti
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il colore più tardi
amore dammi
tempo di fari
verso dove il sole nasce
con gli occhi sporchi di sonno
ognuno s’alza
quel fico
se ti volti di scatto
che ti aggrappi
per mano
della casa che ci protegge
resta più forte
avevo sognato
tristezza
mi aspetti alla foce
mi lavo
pensare a te
quando morirò
al polso
stampelle
il tempo
limpida ed asciutta
sulla seconda mattonella
fin sopra gli orecchi
mi giro
apro il fazzoletto
ripiego
lo sbadiglio
l’ora dei sogni
innamorato
la vita è vicinanza
tralicci
dormo ancora
in mezzo alla casa
labirinto
stufa a ole
congiuntivo
tenda
tappeto
bei vestiti
punto e a capo
vicinanza
presa
sullo scaffale
quanta neve c’è
prigioniero
dentifricio
il labirinto delle matite
la lampadina
non chiedo per te
spugna
il tuo nome
i momenti più belli
sarà domani alle dieci
sposto la tenda
oh il tuo ritardo
mi telefoni che fai la doccia
cuore amore
consumarlo al tuo
ti vedo vicina
la casa è vuota
lavanda
gli stivali
mi vengono poesie
poggio gli occhiali