maggiociondolo torna a manoscritti
indice:
fascino
morbida sciarpa
la pizza
vasi comunicanti
triangolo
alunno
sulla panchina in piazza Duomo
per mano
il culo del cigno nel cielo
potatura
pensami
noi tre da sponda a sponda
ai nodi della ragnatela
quello che tu porti
-mmifero
le nuove foglie ai piedi del tiglio
maggiociondolo
il gomito tuo piegato
l’hai dentro te
notte
orologio
primo di maggio
paura di bimbo
parole
il mese delle rose
perso
inutili e troppi
la scarpa
al vento
capo chino occhi a me
il papavero e l’acacia
bottone
il mio gesso si consuma
è da te che lo vorrei
l’asola e il bottone
non temerlo
amara
tegole
sì grazie non posso
nella stessa valle
elle
sono verde verticale deciso
partenza 1
petalo zampilla da petalo
provo per te
nome femminile
partenza 2
dammi l’intero
pilastro
foto
dentro le cose
anche se guardo lontano
di vimini sul balcone
nella penombra scalza
l’antico uovo
la mia città è vuota
la tua coda imperiosa
avevo proprio nostalgia
misuro il livello
in sala d’attesa
vorrei sapere
il nostro gesto
se c’è il sole
luna che rifletti luce altrui
vicina o lontana
reciproco
l’attimo in cui ti stringo