il lago torna a manoscritti
indice:
la slitta
il fiore
una voce
verso Trento
la lunghezza di un petalo
ma quando
tre
sul tamburo al tempo
stendibiancheria
un tuo arrivo all’improvviso
salvia splendente
compleanno
la pioggia ravviva l’erba
biro
ti affacci
senti che rombo
sei venuta tu
scelto o non scelto
come la conchiglia contiene il mare
il ciliegio
ci lasciamo accarezzandoci
verso trento
rosa
formicaio
io resto
dici che sei una capra
borse di ciliegie
voglio il vuoto
la stupidità della società
in cui tu mi metti
l'ombrello chiuso
di notte peregrino
l'ampia scollatura
che brutto invecchiare
ti indica le labbra
per me tu sei
quando mi chiederai
il tuo sorriso
questa cosa
il primo caffè
le tue rose
è lungo il vento
i tonfi dello scafo
pigna
chiedo la tua presenza
la mia condizione
come il pneumatico
pinolo
la mattina alla finestra
nubi sul mare
p 50 dal gomito alla spalla
mi chiami nel mare
al passerotto
gomitolo
folgorante bellezza
in cima agli scalini
mazzo di ricordi
i seni di una giovne donna
prenditi la vita
bella sei come una barca 2
rifugio
bella sei come una barca 3
in mezzo al guado della vita
treno nella notte
se solo c'è un telefono
tutto l'inchiostro
quel giro lì
a caratteri leggibilissimi
il portafoglio mio
qualsiasi oggetto
coperta sulla spiaggia
studiarti
galleggiamento
in ogni
strana è la nostra condizione
contare i tuoi denti
come quando dio
un tuo unguento
nella penombra del pubblico
il lago è il luogo