la misura                                                          torna a manoscritti

indice:

mormora il mare
un amore tale
il traghetto
tra il cielo e il mare
limpido
come sardina
di natura tua
nidi di parole
un albero con un pomo
nelle correnti
il mare mi porta
si increspa
sostenuta dal tronco
l’onda e il raggio
il riverbero di luce
come una chioma
gabbiano
appollaiato
sul fondo
è chiaro
liquido letto
tiene alta
lascia
sanguinante e gonfio
un momento prima
la sfera
abitudine antica
spera ti inciampi
perdermi
le circostanze
come fanno le nuvole
la vitalba
lontana
per una cipolla
il cetriolo pag

alta marea
il pendìo è dolcissimo
la zanzariera
nel rifugio  del vicolo
il discobolo
al fondo nero del pontile
sono scontato
almeno
triangolo di bosco
così corta
innocentissimo
alla prima che
il vento
rose tutta l’estate
pantaloni estivi
al bar
borse di verdura
mi accompagni
diretto

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