pietra, poesia e prurito al piano
mostro spaziale marino sia dal mare sia dal cielo dai due lati profondi di azzurro e di blu non sei mostro sei tu donna il nostro sforzo di nascere dal ventre riempito dal taglio che viene da sotto dal cuore gonfio che spinge dagli occhi sbarrati che chiedono dalle orecchie incavate che ascoltano se ci sarà accoglienza alla vita al tuo fiore che viene da sotto da lontano da dentro non un mostro dal mare non uno strazio di stelle dallo spazio questo è un dono di donna che gemma e nello sforzo sì anche geme |
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