23 09 06
sensiarte
sensi ed arte
di Sergio Giorgio Antonio ed Anna
dono divino sono della manna
al solo patto della notte nel deserto
sulle fondamenta della morte
come assenza del corpo:
la corda l'ha nutrito dall'ombelico
poi strangolato sotto terra
ormai sparito lascia il vestito
con quel che era le sue forme
o camicia che hanno appesa al nero
inzuppata del suo sangue
solo il battito del cuore registrato
resta nel tempo su disco inceppato
la videoteca della storia solo ricorda
violenza a mangiarsi la coda della corda
perché la coscienza s'è frantumata
in schizzi di specchi e su di lei colature
del mosto di lui veloci lente ormai dure
mancano le mosche
poi fuggi nella volta accanto ed entri
dove soffia l'alito degli elementi primi
dei primissimi colori e forme e fiori
dove chiama per le scale poesia d'amore
la vita è variopinta infilata nei cannoli
sotto l'alfabeto morse neutro nei mattoni
così torna la coscienza dall'infanzia
riflessa dentro noi in fuga di specchi
coi bottoni conchiglie giunchi piatti
fino ai festini di plastica dell'adolescenza
per arrivare nella bellezza estatica
fissa nel fossile nel piatto il sole
dove il lichene tiene il ricamo
la cozza aguzza è cuscino e corona
il pesce scavato guizza ed è immobile
in un mare amore morte eppure
ti fa così nuovo vivo oltre i colori e il tatto
nel movimento d'onda dove è nato tutto
attraverso il passaggio stretto d'arte
che la suntuosità dei sensi ancora parte
settembre per te 2006