30 11 06

sulla canna della bici

ti portavo ieri sulla canna della bici
le tue gambe di quą la schiena di lą
tra gli argini delle mie braccia
t'avrei voluta baciare sulla nuca
l'orecchio o in cima alla tua chioma
ti ho solo sfiorato 
nella brezza della prima notte
la cima della spalla con le labbra
che tu non ne abbia troppo imbarazzo
ma tu mi eri cuscino al cuore
che non battesse troppo forte
che non si sfibrasse con il soffiar del fiato

eri comunque tra le mie braccia
ma te lo dico ancora anche se tu lo sai
come il mio cuore ed il mio ansimare parole
solo taccia quando ti volgerai 
e in piedi mi avvolgerai di fronte
mentre le ruote della bici abbandonata al prato
gireranno a vuoto senza pił il nostro peso
ed il mio cuore resterą sospeso  stretto tra i tuoi seni 
come il palazzo dell'amore
sulla soglia ha due leoni a guardia
e le mie braccia a te in bici assieme
erano il gran scalone ed invito al cuore

novembre  per te 2006