21 04 06
nelle ore nere prime dell'alba
nelle ore nere prima dell'alba quando
mia madre è sottoterra e mio padre
trascinando i piedi al piano di sopra
apre l'acqua nel bagno
io entro con un balzo nel sogno
e vengo da te a casa tua
seduto a metà sul divano e sul vuoto
tuo padre entra neutro diritto
tu sei oltre attraverso le stanze
sul balcone e poi vieni e mi tieni
con te e con parole amichevoli
nel modo e nel tono ancora neutre
mi stuzzichi mi punzecchi mi punti
poi più vicino siamo presi per mano
poche dita per le punta alle tue
e mi tiri ad un cono di penombra
dove un bacio di sponda improvviso
mi stampa le labbra sul viso alle labbra
pienamente e poi secondo bacio
ribadito mentre anche più sotto
la gamba mia sinistra si prende
spazio alle cosce tue apete, che bello,
che tu mi sia a cavallo e cavalchi
e prima ancora che tu stringa mi sveglio
e io calco parole alla carta col cuore
aprile per te