2 1 2005

tu mare amore morte oceano

mare che mescoli tutte le razze, grazie 
d’aver sedotto alle tue sabbie
quest’ultimi arrivi di turisti
dal nord dall’occidente

ora la morte che per incuria
t’hanno lasciato irradiare sarà evidente
a tutto il mondo che forse cercherà
più fraternità che affari dal fiato corto

l’indifferenza ai 600.000 in Cina del 76
schiacciati dal tuo fratello il terremoto
ora non è più possibile dentro i confini
di un solo paese perché tu sei oceano 

allunghi il nostro sguardo, scrivi 
a caratteri cubitali sulle tue sponde
l’indifferenza ai 500.000 in Bangladesh 
ancora prima nel 70 strangolati dal ciclone 

tuo cugino, ora non è più possibile 
perché la memoria collettiva risponde
a te non è più preda della televisione 
di chi si è impadronito della voce

e quelli troppo poveri, ora l’hai detto 
al mondo anche per loro prima
dalle profondità del oceano indiano 
che solo assieme ci salviamo

la crosta terrestre ne è testimone 
con lo tsunami il terremoto 
non solo il cielo col ciclone 
pronta a portare questa notizia ovunque

lasciaci cercare un senso ai nostri morti
ed accarezzali per noi 
tu mare amore morte oceano
dopo averceli strappati

gennaio per te 2005