il libro sul tuo scaffale
26 2 05
sono il libro sul tuo scaffale
che attende la tua mano
e si autoconvince non fa male
l’attesa 

la sua essenza 
è sospesa al tuo ritorno 
al tuo occhio di passaggio
che c’è ancora

quel tuo libro
che hai amato
perchè è saggio 
non gettarlo

e ti chiede di guardargli
natiche e schiena
il titolo l’autore 
la collana

e se lo hai messo
pagine a vista
sono fitte come ciglia
come mani

che ti supplicano
d’intrecciarsi con le tue
con le pagine sue 
aperte sul tuo viso

è il suo culmine d’amore
il paradiso
che giustifica 
l’attesa allo scaffale

fino all’ultimo
dono d’eredità
o alla biblioteca 
cimitero della tua città

dono ai viventi
monumento paziente
all’attesa d’amore
da colmo a culmini di cuore

febbraio per te