1 2 05
la nostra mistica
come il cielo tenta di succhiarsi la palude con le canne
noi che ci alterniamo nella seduta al water anche fischiamo
il canale al cuore al respiro dal buco fino alla mente
con la caduta d’acqua limpida salata al tubo digerente
perché non sia fermata sulla soglia ma anzi chiami a sé
nel sacrificio il veleno dalle viscere rammarichi e rivalse
e andar di corpo e d’anima sia serenamente una
stessa cosa come fuga apparentemente precipitosa
ma armoniosa su canne d’organo e la linea di confine
tra il sacro ed il profano corpo e spirito sfugga di mano
a chi ha sempre speculato sulla divisione e sia l’unione
nella esperienza la nuova musica la nostra mistica
febbraio
per te