solidarietà ai lavoratori della Sandoz
i nostri vostri fiori rossi
eccoli di nuovo i fantasmi
licenziamenti tanti ingombranti
attorno a te in carne ed ossa
improvvisamente qui davanti
dentro la fossa sotto Lizzana
macigni rotolati dalla montagna
schiantano il reticolo di tubi degli impianti
dalle peste dei dinosauri a mezza collina
riattraversano la Vallagarina
non erano mai partiti
la farmaceutica Novartis multinazionale
annuncia col bel nome teste a cadere
scarica il barile sul lavoro sul reddito
mensile di chi è sempre attento
al mutuo alla spesa corrente
spara improvviso cento e venti
salva il dirigente cui non chiede conto
dello sfascio E’ lo sfalcio dei gerarchi
che s’accanisce sotto
e tiene alta la cuccagna dei potenti
la vorrebbero irraggiungibile dalla lotta
la eritromicina non è per l’ammalato
è del profitto innanzitutto
il lavoro non è per l’uomo non un diritto
le spese corrono e il reddito singhiozza
ci si guarda attorno ora a chi tocca
o forse è meglio buttarsi nella lotta
cassa integrazione a rotazione a tutti
sul lenzuolo dell’uguaglianza i nostri scarabocchi
la dignità dei nostri vostri fiori rossi
novembre per te