sala d'attesa    25 6 04
appena mi siedo in sala d'attesa per le analisi
la sala sei tu e m'assedi dall'ozioso silenzio
io sono la schiena all'attesa la semplice
dolce tensione dalla nuca alle natiche
che penetra il tuo silenzio curioso e avvolgente
ma è come tu facessi finta di niente
mentre dalla tua assenza mi osservi 

finché si socchiude una porta e il mio nome
è chiamato, questa volta è come se 
con un sorriso tu mi avessi notato 
ma è solo l'esito delle analisi che dirà 
se mi ritieni degno del tuo amore 
d'essere scelto come guscio palpitante al tuo cuore
o se resterò sedia d'attesa a pensarti

per te giugno 2004