da Lungo il Greto del Leno  di Alberto Sighele
A
long the Leno's gravel-bed          Campanotto Editore

IL PIANO DEL TRAFFICO
il regalo di natale

essendo uomo di fede e speranza
e qualche chilo di troppo di panza
nel bel mezzo del caos
dell'introduzione del piano del traffico
ho preso la mia decisione epocale
per un futuro radioso
tra i fumi di un grande nervoso
ho lasciato volante e frizione
pedali abitacolo e freni
datemi un paio di scarpe, vi giuro
da oggi andrò a piedi !

ed essendo anche uomo di calcolo
e di carità
una macchina a testa
cioè trentamila
vuol dire una fila
una spaghettata indigesta
una macchina a chi non ce l'ha
neanche una ogni trecento
e così forse anch'io mi sento
più libero dalla costipazione
con il clacson in stomaco

e andiamo alla festa
delle rotonde in un giro di valzer
delle zebre in sincope e fuga
dei parcheggi su una grande tastiera
dei semafori che pulsano a sera
nella città discoteca in cui può
sgranchirsi le gambe la nonnina
e dar fuoco alle vene
se di giorno gli dai una panchina
e la quiete quando conviene

questo è un inno a Bruschetti, lo ammetto
che prende le cose di petto
con un taglio a brusche frenate
e fischietti
ma anche all'organico dei vigili
saremo cittadini perfetti !
il nostro cuore batte urbanista
certo questo piano è una cosa mai vista
e l'idea più geniale
e più dritta
è parcheggiare la tua auto in soffitta

e per il santo Natale
giocarci al trenino
assieme a Gesù bambino
e come auguri di capodanno poi
ci pensiamo noi
al sindaco Ballardini : la rielezione
se farà del centro giardini
in cui giocarci al pallone
e col traffico a pettine Rovereto
sarà un giovanotto degli anni trenta
con i capelli all'indietro

(come in quella vecchia foto
del fotografo
-che per non sentirsele lui-
vuol restarsene ignoto !)

Halbert Siegel, il solito insolente