da Ascolta l'Urlo delle Figlie di Alberto Sighele        
Heed the Daughters' Cry
/ Escucha el Grito de las Hijas
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nell'occhio della civetta



non ammazzate il mondo troppo in fretta
specchiatevi invece
nell'occhio della civetta

è il cielo il respiro che ci attraversa
il sangue è nella pioggia
e nel tramonto ci batte in testa
il corpo una spugna
le ossa sassi calcarei
le unghie pigne
i muscoli fasci d'erba
i tendini tronchi
conchiglie l'orecchie
i capelli spavento
o la morbidezza e l'irrequietezza del vento
le mani fruscio di rami
la pelle petali
i calli corteccia
il pelo pelliccia
humus e riserva di linfa nella ciccia
nello stomaco il magma
le anche montagne
le ginocchia cascate
nei cespugli l'agilità delle caviglie

non umiliateci
nella plastica industriale
soffocati sullo scaffale
avviliti in vendita

lasciateci fuggire dalle corolle
dai pori della pelle
nelle nuvole le emozioni
i pensieri nelle stelle
sentite il palpito del cuore degli animali
delle stagioni
lasciate che la pioggia lavi le nostre intenzioni
cattive
lacrima la resina
il disgelo nella goccia al naso
lasciateci l'erotismo delle olive
il mondo tondo non è così per caso
non fatelo quadrato perché sia meglio utilizzato
né fatelo tutto buchi
per qualche mira militare o mineraria
potrebbe esplodere in uno scoppio d'ira
e saltare in aria

specchiatevi invece
nell'occhio della civetta
non ammazzate il mondo troppo in fretta

aprile 98

en el ojo de la lechuza



no matéis el mundo demasiado aprisa
mas vale debéis miraros
en el ojo de la lechuza

es el cielo el respiro que nos atravesa
la sangre está en la lluvia
y en el ocaso nos golpea la cabeza
el cuerpo una esponja
los huesos piedras calcáreas
las uñas piñas
los muscolos manajos de hierba
los tendones los troncos
las orejas como conchos
los cabellos un espanto
o morbidez y inquietud del viento
las manos crujío de ramos
la piel hecha petalos
el cabello pelliza
humus y reserva de linfa en la chicha
dentro el estomago el magma
las caderas montañas
los hinojos cascadas
en las matas la agilidad de los tobillos


no quieran humillarnos
en la plástica industrial
ahogados sobre el estante
envilecidos para ser vendidos

dejadnos huir de las corolas
de los poros de la piel
en las nubes las emociones
los pensamientos en las estrellas
escuchad el palpito de los animales
de las estaciones
dejad que la lluvia lave

nuestras
malas intenciones
lagrima la resina
el deshielo en la gota de la nariz
dejadnos el erotismo de las aceitunas
el mundo redondo no lo es por azar
no lo hagáis cuadrado para ser utilizado mejor
ni lo reduzcan a todos agujeros
para alguna especulación militar o mineraria
podría reventar en un estallido de ira
y saltar al aire

mas vale que os mireis
en el ojo de la lechuza
no matéis el mundo con demasiada prisa


traducción española José Mascotti

 

 

in the owl's eye

 

don't let the world drop dead
mirror yourselves
in the owl's eye instead

 

the sky through us is our breath
blood is in the rain
and in the sunset it throbs in our head
the body a sponge
bones limestone
nails are pine cones
grass tufts muscles
tendons tree trunks
ears shells
the hair scare
or gentleness and restlessness of wind
hands in the rustle of branches























nell'occhio della civetta



non ammazzate il mondo troppo in fretta
specchiatevi invece
nell'occhio della civetta

è il cielo il respiro che ci attraversa
il sangue è nella pioggia
e nel tramonto ci batte in testa
il corpo una spugna
le ossa sassi calcarei
le unghie pigne
i muscoli fasci d'erba
i tendini tronchi
conchiglie l'orecchie
i capelli spavento
o la morbidezza e l'irrequietezza del vento
le mani fruscio di rami
la pelle petali
i calli corteccia
il pelo pelliccia
humus e riserva di linfa nella ciccia
nello stomaco il magma
le anche montagne
le ginocchia cascate
nei cespugli l'agilità delle caviglie

non umiliateci
nella plastica industriale
soffocati sullo scaffale
avviliti in vendita

lasciateci fuggire dalle corolle
dai pori della pelle
nelle nuvole le emozioni
i pensieri nelle stelle
sentite il palpito del cuore degli animali
delle stagioni
lasciate che la pioggia lavi le nostre intenzioni
cattive
lacrima la resina
il disgelo nella goccia al naso
lasciateci l'erotismo delle olive
il mondo tondo non è così per caso
non fatelo quadrato perché sia meglio utilizzato
né fatelo tutto buchi
per qualche mira militare o mineraria
potrebbe esplodere in uno scoppio d'ira
e saltare in aria

specchiatevi invece
nell'occhio della civetta
non ammazzate il mondo troppo in fretta

aprile 98

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