2000 dicembre - December Jan2001 |
da Oltre i Tuoi Fianchi di Alberto
Sighele Beyond Your Hips indice www.campanottoeditore.it www.unilibro.it |
C'è un debito di giustizia tra gli uomini che scuote le catene come un tuono nel cielo c'è un debito d'ozono un debito di rispetto alle donne d'ossigeno ai pesci un debito di foglie alle foreste un deserto di dignità su molte teste un vizio ricorrente Il tempo sia perciò tomba e sorgente fucina di un futuro di tutti non solo dei ricchi Tu poi Padre nostro lievitato nei cieli e tu Madre terra che ci hai generato rimettete a noi i nostri debiti per la vita che ci avete dato come noi ai nostri debitori i fiori E se il cielo si colora di rosso del sangue di chi è morto in miseria cui il debito non è stato rimosso piangeremo un futuro non di tutti ma solo dei ricchi Perché la vita è più bella se il debito è solo un contratto il lavoro uno scambio la proprietà non si consolida in furto e l'urto degli uni sugli altri si smorza e nessuno rimane un schiavo né deve vendere i figli o sentirsi una scorza Ma come i gigli del campo ognuno fiorisce nel futuro di tutti non solo dei ricchi (che, gonfi, sarebbero solo dei chicchi più goffi) Marzo 2000 |
Bruciamo il debito in
piazza La vita è bella nonostante il lager del debito e magrissime membra si assottiglino come il sole tra gli assiti come gli anni di vita media non ancora finiti se il duemila non con la ciotola rivendica lo slogan ebreo Bruciamo il debito in piazza per liberare il futuro di tutti non solo dei ricchi E'il Perù il paese dove ogni nato deve più di mille dollari alla Banca Mondiale e i bambini lavoratori per studiare raccolgono firme come fascine che il presidente Fujimori bruci di vergogna non paghi la banca finanzi la scuola il lavoro l'ospedale e la loro vita non ancora stanca voli per il futuro di tutti non solo dei ricchi Questo debito è una guerra come la prima mondiale massacro di gioventù soffocata che non potrà invecchiare Il debito è il gas killer dei deboli vite di stenti tirate al collasso ossa dei poveri succhiate dal lusso strage silenziosa e lontana anche se il musicista giovane e buono rulla il ritornello sul tamburo che il futuro è di tutti non solo dei ricchi |
C'è un debito di giustizia tra gli uomini che scuote le catene come un tuono nel cielo c'è un debito d'ozono un debito di rispetto alle donne d'ossigeno ai pesci un debito di foglie alle foreste un deserto di dignità su molte teste un vizio ricorrente Il tempo sia perciò tomba e sorgente fucina di un futuro di tutti non solo dei ricchi Tu poi Padre nostro lievitato nei cieli e tu Madre terra che ci hai generato rimettete a noi i nostri debiti per la vita che ci avete dato come noi ai nostri debitori i fiori E se il cielo si colora di rosso del sangue di chi è morto in miseria cui il debito non è stato rimosso piangeremo un futuro non di tutti ma solo dei ricchi Perché la vita è più bella se il debito è solo un contratto il lavoro uno scambio la proprietà non si consolida in furto e l'urto degli uni sugli altri si smorza e nessuno rimane un schiavo né deve vendere i figli o sentirsi una scorza Ma come i gigli del campo ognuno fiorisce nel futuro di tutti non solo dei ricchi (che, gonfi, sarebbero solo dei chicchi più goffi) Marzo 2000 Alberto Sighele |