da Il tempo e il Destino  di Giuseppe Mascotti


afa/ a sultry day

 

Un giorno afoso, non ancora presagio
di pioggia, forse serotino attenuarsi.

Sempre spossati, inermi
al solito impotenti, abbandonati
alla propria creante desolazione
davanti al divenire cosmico dei giorni.

Di che lagnarsi? Certo non di sé
più volte sull'orlo della distruzione,
vessato, impoverito, ma sempre liberato
per la grazia del pane e del lavoro.

Quest'afa appiccicosa stimola - memento
all'ultimo pensiero - il sentimento
dell'impietosità della natura
sulle creature: aumento termometrico
a estremi limiti in distinte zone
del pianeta, si accoppia alle carenze,
sete di morte per uomini e animali:
Opposto, ugualmente deleterio, l'aculeo del gelo infligge il suo martirio.

Singoli atomi della grande fiumana
mutui d'indifferenza ma asserviti
a una medesima consunzione, volenti, nolenti ci si affaccia al passo
del percorso compiuto e l'evidenza
del meno è il declino che ci resta.
Quanto d'intelligente, solidale, palpito creativo non assunto!

Flussi di autoaccusa, autopietà
coronano gli anni irrecuperabili.

Fare della miseria una serena
saggezza, un ascolto più fedele, 
indeclinabile, "estrema meta
di vivere e cantare"!1


1 dall'autografia che recede le Notti!

A sultry day, no omen of rain yet,
only a possible evening alleviation.

Always exausted, defenceless
commonly impotent, abbandoned
to one's creative wasteland
before the cosmic occurring of days.

To complain of what? Not of oneself of course
often on the brink of destruction,
wronged, impoverished, but always freed
by the grace of work and bread.

This sultry sticky weather urges - recall
to the last tought - the feeling
of the pitilessness of nature
on creatures: a temperature rise
to extreme heights in specific areas
of the planet, couples with shortages,
deadly thirst for people and cattle.
Opposite, equally evil, the sting
of ice inflicts the same martyrdom.

Single atoms in the great flooding
reciprocal in indifference but bent
to the same consumption,
willing, unwilling we reach the pass
of the accomplished journey and the apparent
loss is the decline in wait for us.
How much of the intelligent, helpful,
creative pulse was never taken on!

Bouts of selfblame, selfpity
crown unretrievable years!

To build a quiet wisdom out of troubles, 
more faithfully to hear the unspeakable, 
"ultimate purpose of living 
and our song"! 1


From the author's note to Nights.


                                 translated by Alberto Sighele